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Castrum Argenti - L'area potrebbe identificarsi con il "Castrum Argenti". Secondo alcune fonti ospitò l'incontro che portò alla redazione del Placitum di Castrum Argenti, per la definizione dei confini tra il Ducato di Traetto e la Terra Sancti Benedicti, governata dall' Abbazia di Montecassino.
In epoca romana si trovava un sacello dedicato a Silvano. In epoca medioevale vi era un castrum, insediamento fortificato e un edificio di culto, che la tradizione collega alla sepoltura di Santa Reparata martire orientale. Più tardi nel
XVI secolo, fu eretta la Torre d'Arienzo, per l'avvistamento costiero, distrutta durante l'ultimo conflitto bellico.
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L'area custodisce molti materiali protostorici e di età romana, databili a partire dalla prima fase della cultura laziale all'età arcaica. Ricerche sono state svolte, negli ultimi anni, dal Museo d’Arte Orientale di Roma e dalla Soprintendenza laziale nel sito di Monte d’Argento. Le indagini sono finalizzate all’individuazione di un insediamento saraceno (881-915), indicato nelle fonti medioevali con il nome di Mons Garelianus. Gli scavi hanno portato alla luce un ambiente di culto a pianta basilicale (probabilmente dedicata al culto di San Tommaso), con una grande cisterna e delle sepolture. Sono emersi anche tracce dell'abitato connesso all'area di culto. Tra la numerosa quantità di reperti trovati, vi è una grande quantità di ceramica medioevale, marmi lavorati, frammenti epigrafi, laterizi, elementi di decorazione architettonica, affreschi dipinti e monete. |
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