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Scauri, frazione del comune di Minturno, che si estende in pianura tra il Mar Tirreno ed i Monti Aurunci. Il nome della cittadina, secondo alcuni storici trae origine da Marco Emilio Scauro, Console romano nel 115 a.C., il quale possedeva nel porto di Pirae una sontuosa villa marittima. |
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Dell'antica città di origine ausone si possono ammirare oggi un tratto della cinta urbana poligonale le Mura Megalitiche, i resti della dimora del Console Scauro. Altre testimonianze storiche sono la Torre Quadrata e quella dei Molini, entrambe erette nel XVI sec. a difesa del litorale dall'invasione dei Turchi. |
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Di estremo interesse si rivelano pure le testimonianze preistoriche rinvenute ultimamente nel Parco Regionale di Gianola - Monte di Scauri, istituito nel 1987.
Il filone religioso è legato sia al culto di Sant'Albina che, nel 250, sotto l'Imperatore Decio, subì il martirio sul lido scaurese, e al culto mariano, ispirato dal passaggio del Papa Pio IX, nel 1850, dopo l'esilio di Gaeta, nella Cappella Ducale della famiglia Caracciolo Carafa, oggi Parrocchia dell'Immacolata. |
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Sin dall'antichità questo centro ha basato la propria economia sull' agricoltura, sulla pesca e sul turismo. Con l'avvento dell'era industriale, sorsero fabbriche di laterizi, ceramiche ed una cartiera, menzionata dal poeta tedesco Wolfgang Goethe nell'opera "La biografia di Hackert" (1811).
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Oggi Scauri riprende i fasti dell'epoca romana che l'avevano consacrata quale centro di villeggiatura dei patrizi. Fiore all' occhiello della cittadina sono la spiaggia, lunga circa 4 chilometri, con il nuovo lungomare e il clima perticolarmete mite. |
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