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Museo del Centro Storico Culturale Via Annunziata 7 Tel.0771464293 - Allestito presso l’antico ospedale della SS. Annunziata, ospita notevoli testimonianze pittoriche locali altomedievali e tardogotiche, ed opere di età rinascimentale e barocca provenienti da edifici sacri della città e del circondario, quali lo Stendardo di Lepanto del 1571, e di una raccolta archeologica di reperti di età romana e medievale e di una biblioteca. Visite: Tutti i giorni: 16,30/19,30 La mattina, a richiesta |
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Museo Diocesano e della Religiosità del Parco dei Monti Aurunci Palazzo De Vio tel.07714530233 - Nel museo si conservano dipinti su tavola e su tela, affreschi staccati, frammenti architettonici e sculture di epoca romana e medioevale, sculture lignne , manoscritti, stampe, paramenti ed arredi sacri, provenienti dallo stesso Duomo e da chiese del territorio. Di particolare interesse, una base per cero pasquale del XIII sec., un gruppo portaleggìo e una scultura marmorea raffigurante un uomo avvolto dalle spire di un serpente, del XII sec. e tre Exultet dei sec. XI e XII. Visite: Su richiesta agli Uffici della Curia Vescovile Piazza Episcopo |
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Archivio Capitolare Capitolo della Cattedrale Tel.07714530215 - E’ uno dei più importanti archivi storici del Lazio meridionale. Conserva il fondo pergamenaceo antico riguardante la vita pubblica ed ecclesiastica del Ducato di Gaeta; documenti diocesani; atti notarili, libri corali, manoscritti, bolle pontificie e libri contabili. L’Archivio sarà trasferito nei locali di Palazzo T.De Vio. |
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Archivio Storico dello Stabilimento SS.Annunziata e annessi I.P.A.B. SS.Annunziata Via Annunziata 21 Tel.0771460064 - Conserva un cospicuo fondo diplomatico del XIV sec. relativo all’antico ospedale ed all’attività assistenziale svolta nell’arco di settecento anni dall’Istituto e dalle opere annesse. Tra i principali documenti: gli Statuta Privilegia et Consuetudinis Civitatis Caietae, testamenti, contratti, atti amministrativi, pergamene, libri corali. Visite Su prenotazione |
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Archivio Storico Comunale “Nicola Magliocca” Centro Storico Culturale di Gaeta Via Annunziata 7 Tel.0771464293 - Contiene la raccolta di tutte le civiche deliberazioni dal 1504 al periodo post-unitario, oltre a preziosi incunaboli, documenti relativi ad antichi privilegi reali e provvedimenti legislativi, libri contabili comunali, una trascrizione delle pergamene dell’Università di Gaeta, il catasto conciario, oltre a due sezioni di archivio risalenti alla suddivisione di Gaeta in due comuni. Visite: tutti i giorni feriali, 16,30/19,30 la mattina su richiesta |
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Castello di Gaeta - Fu un Docibile a costruire nel X secolo la prima struttura castellare sull’alto del promontorio. I Normanni furono i primi ad apportare alcune sostanziali modifiche, ma subito dopo di loro altre importanti costruzioni si affiancarono al primitivo nucleo. Tali significative trasformazioni vennero realizzate nel periodo svevo con Federico II nel 1227, angioino con Carlo II d’Angiò nel 1289 ed infine aragonese con Alfonso I d’Aragona nel 1436. Ulteriori trasformazioni furono eseguite nel Cinquecento da Carlo V. Al termine del XVI secolo del vecchio fortilizio Docibile rimaneva assai poco, al punto che oggi si può a ragione parlare di ben due castelli, uno angioino e l’altro aragonese. Il primo, in posizione inferiore, è a pianta quadrata con quattro torri circolari angolari (successivamente venne utilizzato come prigione); il secondo, costruito da Alfonso I il Magnifico, fu fortificato su tre lati da massicci torrioni cilindrici e con un’appendice difensiva più bassa. Dal 1436 al 1442 ospitò il re di Napoli, Ladislao di Durazzo. Nel 1870 vi venne inoltre imprigionato Giuseppe Mazzini e successivamente venne trasformato in caserma. |
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