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Isoletta del gruppo delle isole Pontine, la più settentrionale dell'arcipelago, dista da Ponza circa 6 miglia e culmina nel Monte Pellegrino (184 m.s.m.). Zannone, a differenza delle altre isole dell'Arcipelago Pontino è regolare, compatta e ricchissima di vegetazione. Costituisce, infatti, l'oasi per la selvaggina di passo. Questa notevole differenza è dovuta alle rocce che la costituiscono, sia vulcaniti liparitiche che rocce sedimentarie e metamorfiche. |
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La bellezza dell'isola dipende in parte dal fatto che dal 1979 Zannone è entrata a far parte del Parco Nazionale del Circeo, e questo è servito a preservarne la folta e rigogliosa vegetazione ricca di lecci che ospitano oltre numerose specie di uccelli perfino una colonia di mufloni insediata, in parte, perchè l'uomo non vi si insediò mai definitivamente a causa delle difficoltà di approdo. Fu sede dell'uomo preistorico Neo-eneolitico, che ivi lavorava l'ossidiana, proveniente dalla vicina isola di Palmarola. Uno scavo ha messo in luce alcuni resti di ceramica grossolana. |
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Solamente nel XIII sec. i frati benedettini seguiti dai cistercensi si stabilizzarono nel convento di Santo Spirito che lasciarono però dopo poco, a causa delle continue incursioni da parte dei pirati. E' rimasta ancora intatta nelle caratteristiche originali di flora e di fauna. |
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